IVA

IVA [Imposta sul Valore Aggiunto]

Imposta
(v. Imposta sui consumi) che colpisce, attraverso un sistema di detrazioni imposta da imposta, solo la parte di incremento di valore che il bene subisce nelle singole fasi di produzione e distribuzione, fino ad incidere totalmente sul consumatore finale, che corrisponderà l'intero tributo.
L'IVA colpisce, con carattere di generalità, le importazioni, le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nell'esercizio di imprese, arti e professioni.
L'IVA, che ha sostituito l'IGE (Imposta Generale sulle Entrate) è stata introdotta nell'ordinamento fiscale italiano al fine di adeguare il nostro sistema tributario a quello degli altri Stati membri della CE (v.).
L'IVA è un'imposta:
neutrale, perché non colpisce l'intero bene all'atto di ogni suo trasferimento, ma incide solo sul valore aggiunto;
trasparente, perché in ogni momento, o meglio in ogni fase del ciclo produttivo, è facilmente determinabile;
istantanea, in quanto l'occasione del prelievo è data da ogni singolo scambio di beni o servizi;
a pagamento frazionato, in quanto ciascun soggetto, attraverso il sistema di detrazione, dovrà corrispondere il tributo solo per il valore che ha aggiunto al bene;
applicata sulla cifra di affari complessivamente realizzata in un dato periodo di tempo. Ai fini della riscossione, infatti, l'Erario introita il tributo solo periodicamente, quando il contribuente è tenuto ad effettuare il rapporto d'imposta pagata per gli acquisti effettuati con quella incassata per le vendite;
gravante sul consumatore finale. Se, infatti, è vero che ogni scambio è assoggettato al tributo, ogni esercente arte o professione ed ogni imprenditore può, allo scadere del periodo impositivo, detrarre automaticamente dall'imposta che ha incassato quella assolta sugli acquisti. Di conseguenza, il tributo finirà col gravare solo sul consumatore finale che, non potendo detrarre alcunché, sarà colpito dall'intero carico tributario.