IS-LM

IS-LM

Costruzione teorica elaborata da J. Hicks (v.) e A. Hansen (v.) che, riprendendo l'analisi keynesiana del livello di equilibrio del sistema economico, permette la determinazione simultanea dell'equilibrio del settore reale e del settore monetario; questo modello rappresenta uno dei risultati più importanti della sintesi neoclassica (v.) del pensiero economico keynesiano (v. Keynes).

Vedi grafico
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Nel settore reale dell'economia, l'equilibrio è dato dall'eguaglianza tra risparmi e investimenti (S = I); i primi sono influenzati dal reddito (Y) ed i secondi dal tasso d'interesse (i).
Analogamente la domanda di moneta (v.) è influenzata dal reddito e dal tasso d'interesse (MD = L1 (Y) + L2 (i)). Poiché il reddito di equilibrio viene determinato nel settore reale del sistema economico ed il tasso d'interesse in quello monetario, per stabilire il livello di equilibrio generale è necessario procedere ad una simultanea determinazione dell'equilibrio del settore reale.
La curva IS rappresenta tutti i possibili punti che determinano una situazione di equilibrio nel settore reale del sistema economico.
La curva LM rappresenta tutti i possibili punti che determinano una situazione di equilibrio nel settore monetario dell'economia.
Quest'ultimo può dirsi in equilibrio quando, in corrispondenza di un dato tasso d'interesse, l'offerta e la domanda di moneta si eguagliano.
L'equilibrio economico generale è rappresentato dall'intersezione tra la curva IS (equilibrio nel settore reale) e dalla curva LM (equilibrio nel settore monetario) dove si determina un tasso d'interesse (ie) ed un livello del reddito nazionale (Ye) che garantisce l'equilibrio dell'intero sistema economico. Il modello IS-LM risulta particolarmente utile per illustrare gli effetti di una politica fiscale (v.) o monetaria (v. Politica monetaria), attraverso traslazioni della IS nel primo caso e della LM nel secondo.
Il modello fu proposto per la prima volta nel 1937 da Hicks che lo chiamò «modello SIL»: Saving - Investment - Liquidity (risparmio - investimenti - liquidità); fu Hansen a dare al modello il nome con cui è universalmente conosciuto, ponendo in risalto come il diagramma del settore monetario rappresenti i punti di equilibrio fra la domanda di moneta L e l'offerta di moneta M.


La costruzione grafica del modello IS-LM

È possibile costruire le curve IS e LM rappresentando graficamente le diverse funzioni del modello.

La curva IS


— Nello schema keynesiano il risparmio è una variabile residuale, ovvero corrisponde alla parte di reddito che non è stata consumata. Il grafico relativo è il primo. Gli investimenti, invece, dipendono dal saggio d'interesse (grafico 3): la curva ha un'inclinazione negativa poiché a tassi più alti corrispondono livelli di I più bassi.
— Per determinare graficamente le coppie (i, Y) che assicurano l'equilibrio del mercato dei beni, occorre disegnare e coordinare fra loro quattro grafici. Del grafico 1 e del grafico 3 si è già detto. La retta a 45° del grafico 2 assicura l'uguaglianza fra valori di S e valori di I. Per la costruzione del grafico 4 si procede nel modo seguente:
— dato un certo livello di reddito (Y0) risulta determinato anche il corrispondente risparmio (S0 nel grafico 1);
— nel grafico 2 si individua il livello di investimenti che assicura l'uguaglianza I = S (I0);
— un livello degli investimenti I0 può essere determinato solo da un saggio d'interesse i0 (grafico 3);
— nel grafico 4 si segna il punto con coordinate (i0, Y0);
— si sceglie un altro livello di reddito (ad esempio Y1 nel grafico 1) e si segue lo stesso procedimento fino a determinare un'altra coppia (i1, Y1).
La curva IS che ne deriva è inclinata negativamente perché un aumento della domanda aggregata può aversi solo con una riduzione del saggio d'interesse. In particolare, la curva è tanto più inclinata quanto meno gli investimenti sono sensibili al tasso d'interesse e quanto più piccolo è il moltiplicatore.

La curva LM


— Secondo la teoria quantitativa della moneta, abbiamo che M/P = ky, ovvero che la domanda di moneta reale è pari ad una frazione k del reddito (k è l'inverso della velocità di circolazione della moneta). Di conseguenza, per i neoclassici la domanda di moneta è quella raffigurata nel grafico 1, dove la domanda di moneta transattiva è direttamente proporzionale al reddito (infatti la pendenza della retta è pari a k).
— La domanda di moneta speculativa è illustrata nel grafico 3: la curva è inclinata negativamente, ma per saggi d'interesse molto bassi essa corre parallela all'asse delle ascisse; in questo tratto (trappola della liquidità) la domanda di moneta speculativa è infinitamente elastica.
— Così come per la costruzione della IS, anche per il mercato monetario è possibile costruire una curva delle coppie di i e Y che assicurano l'equilibrio delle grandezze monetarie. L'offerta di moneta è considerata esogena; tale offerta deve corrispondere, in equilibrio, alla domanda di moneta. Quest'ultima è composta da domanda di moneta transattiva (m1) e domanda di moneta speculativa (m2). La retta del grafico 2 mostra le diverse quantità in cui la domanda di moneta si suddivide fra fondi transattivi e fondi speculativi.
Le funzioni della domanda di moneta transattiva e di quella speculativa sono rappresentate rispettivamente nel grafico 1 e nel grafico 3. La curva che unisce le diverse combinazioni di i e Y per cui il mercato monetario è in equilibrio (curva LM) è rappresentata nel grafico 4.
La curva si costruisce partendo dal grafico 1: dato un certo reddito, ad esso corrisponde una data domanda di moneta transattiva. Poiché l'offerta di moneta è esogena e deve esssere pari alla domanda di moneta, data m1 si ricava come valore residuale anche m2 (domanda di moneta speculativa), come si evince dal grafico 2.
A tale quantità di m2 non può che corrispondere un solo livello d'interesse i (grafico 3).
Nel grafico 4 si individua la prima coppia (i, Y) per cui il mercato monetario può essere in equilibrio. Il procedimento continua per diversi livelli di reddito: individuate diverse coppie (i, Y) è possibile congiungerle così da ottenere la curva LM.