Iperinflazione

Iperinflazione

Fase più grave del processo inflazionistico (v. Inflazione). Con l'iperinflazione i prezzi subiscono aumenti incontrollabili e così elevati da essere misurati su base mensile o, addirittura, con riferimenti temporali più brevi.
I casi più eclatanti di iperinflazione sono stati quella tedesca degli anni 1922-1924, in cui il tasso di inflazione mensile superò il 300% con un picco nell'ottobre del 1923 pari al 29.000% mensile: questo significa che un bene che costava 100 lire il 1° ottobre, a fine mese costava 29.000 lire. Oggi, casi di iperinflazione così spaventosa sono rari, anche se tassi di inflazione molto elevati hanno rappresentato la norma in molti paesi dell'America Latina nel corso dell'ultimo decennio: nel 1990, ad esempio, Argentina e Brasile avevano un tasso annuo di inflazione superiore al 2.000%, mentre quello del Perù era pari a circa il 7.000%.
In tali circostanze la velocità di circolazione della moneta (v.) diventa altissima poiché gli operatori non saranno disposti a detenere valuta (che in tal modo si deprezza velocemente) e gli scambi economici avvengono sempre più spesso mediante il ricorso al baratto (v.).

L'Iperinflazione in Germania
nel primo dopoguerra


Trimestri Circolazione Prezzi1
monetaria1

1919 I 12.5 11.8
II 14.7 12.4
III -0.1 60.1
IV 18.6 62.9

1920 I 18.8 112.8
II 14.6 -19.1
III 11.0 8.3
IV 7.8 -3.9

1921 I -1.5 -7.1
II 5.6 2.1
III 11.8 51.3
IV 29.5 68.7

1922 I 14.3 55.8
II 28.6 29.4
III 84.0 308.3
IV 289.5 413.9

1923 I 331.1 231.1
II 213.8 297.0
III 1622.9 1234.4
IV 17580.7 52678.8
 –––––––––———
  1 Variazioni percentuali rispetto al trimestre precedente.