Interest rate swap

Interest rate swap [swap sui tassi d'interesse]

Contratto in base al quale due soggetti si scambiano pagamenti periodici di interesse calcolati su un certo capitale di riferimento (detto notional), per un periodo di tempo predefinito, pari alla scadenza del contratto stesso. I flussi di interesse che le controparti dello swap si scambiano vengono determinati secondo modalità differenti.
Il capitale convenzionale di riferimento, peraltro, non viene mai scambiato tra le parti contraenti.
Gli swaps di tassi di interesse sono classificati in tre grandi categorie:
— i coupon swaps che comportano lo scambio di interessi calcolati ad un tasso fisso con interessi calcolati ad un tasso variabile o viceversa, tassi ambedue relativi ad operazioni di credito in una stessa unità monetaria. I coupon swaps, consentendo di convertire passività (o attività) finanziarie a tasso fisso in passività (o attività) a tasso variabile, sono anche definiti fixed-to-floating rate swaps ovvero floating-to-fixed rate swaps: i contraenti che intervengono nella negoziazione sono denominati fixed rate payer (è la parte che paga il tasso fisso e che incassa il tasso variabile) e floating rate payer (è la parte che paga il tasso variabile e che incassa il tasso fisso);
— i basis swaps che comportano la conversione di passività (o attività) finanziarie a tasso variabile in passività (o attività) parimenti a tasso variabile, caratterizzate peraltro da un diverso profilo di variabilità;
— i cross-currency interest rate swaps che comportano, attraverso pagamenti denominati in due diverse unità monetarie, lo scambio di interessi calcolati ad un tasso, fisso o variabile, relativo ad operazioni di credito in una determinata unità monetaria, con interessi calcolati applicando un altro tasso, fisso o variabile, che sia relativo ad operazioni di credito in una diversa unità monetaria.