Interesse reale

Interesse reale

È l'interesse (v.) generato dalla differenza tra i tassi di interesse nominali, vale a dire quelli stabiliti contrattualmente all'atto della concessione di un mutuo o che compaiono tra le condizioni di emissione di titoli a reddito fisso (v. Titoli di Stato; Obbligazioni), e il tasso di inflazione (v.). Il tasso di interesse reale è espresso dalla relazione:

r = rn – ti

dove r è il tasso di interesse reale o effettivo; rn è il tasso di interesse nominale; ti è il tasso di inflazione.
Come si deduce dalla formula, quando il tasso di inflazione supera il tasso nominale il tasso reale sarà negativo. Una simile circostanza, tutt'altro che improbabile (in Italia si è verificata alla fine degli anni settanta) dà origine al fenomeno della cosiddetta illusione monetaria (v.), condizione in cui il risparmiatore poco avveduto, allettato da un'offerta di tassi molto appetibili, vedrà i frutti del suo investimento completamente erosi dall'inflazione.
Per evitare che ciò accada e per soddisfare le esigenze di investitori sempre più oculati, il mercato offre la possibilità di impieghi finanziari remunerati con tassi che non scendono mai al di sotto di quello inflazionistico (v. Indicizzazione).