Incoterms

Incoterms

Raccolta di regole ed usi uniformi effettuata dalla Camera di Commercio internazionale nel 1936 (e periodicamente aggiornata) allo scopo di favorire l'interpretazione delle clausole di frequente uso nel commercio internazionale.
Hanno mero carattere interpretativo (non deontologico) e per il loro costante, progressivo e generale affermarsi sono applicabili anche senza richiamo delle parti.
Attraverso il ricorso ad essi gli operatori di import-export mirano ad evitare gli inconvenienti che nella pratica possono verificarsi a causa del differente significato attribuito agli usi commerciali nei diversi paesi.
Gli attuali incoterms sono stati adottati dal 1° luglio 1990 e rivisti nel 1999. I nuovi incoterms, utilizzabili dal 1° gennaio 2000, contengono nuove disposizioni che impongono di indicare nei contratti il posto o il luogo di destinazione, permettendo una più chiara suddivisione di responsabilità fra acquirente e venditore. Essi consistono in 13 clausole, ripartite in 4 gruppi: E, F, C e D.
Del gruppo «E» fa parte la sola clausola in base alla quale la merce è messa a disposizione dell'acquirente nella fabbrica del venditore. Del gruppo «F» fanno parte le clausole che si riferiscono alla consegna della merce al vettore scelto dal compratore.
Del gruppo «C» fanno parte le clausole che si riferiscono ai costi addizionali e ai rischi inerenti al trasporto della merce, in modo da esonerarne il venditore.
Del gruppo «D» fanno parte le clausole che imputano al venditore le spese relative ai rischi e ai costi addizionali concernenti il trasporto della merce.

Vedi tabella
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