Imposta straordinaria
Imposta straordinaria
Tributo autonomo istituito per fronteggiare necessità contingenti dello Stato o degli enti locali. Rientra, perciò, nella più ampia accezione delle entrate straordinarie (v. Finanza straordinaria).
In genere un'imposta straordinaria consiste in un nuovo tributo istituito una tantum, come per esempio:
— l'imposta straordinaria sul patrimonio (applicata in Italia nel 1947, il cui imponibile era costituito dal valore venale del patrimonio posseduto da persone fisiche e giuridiche);
— l'imposta straordinaria speciale sui veicoli a motore, autoscafi e aeromobili (applicata una prima volta nel 1974 e una seconda volta nel 1976);
— l'imposta straordinaria sugli immobili (cosiddetta ISI, applicata per il solo 1992 sui valori dei fabbricati).
Altre volte, invece, si preferisce far ricorso ad una sovrimposta (v.) o ad un'addizionale (v.), che hanno il pregio di applicarsi ad imponibili già accertati ai fini delle imposte ordinarie.
Tributo autonomo istituito per fronteggiare necessità contingenti dello Stato o degli enti locali. Rientra, perciò, nella più ampia accezione delle entrate straordinarie (v. Finanza straordinaria).
In genere un'imposta straordinaria consiste in un nuovo tributo istituito una tantum, come per esempio:
— l'imposta straordinaria sul patrimonio (applicata in Italia nel 1947, il cui imponibile era costituito dal valore venale del patrimonio posseduto da persone fisiche e giuridiche);
— l'imposta straordinaria speciale sui veicoli a motore, autoscafi e aeromobili (applicata una prima volta nel 1974 e una seconda volta nel 1976);
— l'imposta straordinaria sugli immobili (cosiddetta ISI, applicata per il solo 1992 sui valori dei fabbricati).
Altre volte, invece, si preferisce far ricorso ad una sovrimposta (v.) o ad un'addizionale (v.), che hanno il pregio di applicarsi ad imponibili già accertati ai fini delle imposte ordinarie.