Imposta indiretta

Imposta indiretta

È un'imposta che colpisce la manifestazione mediata della capacità di reddito di un soggetto, come i consumi, gli scambi ed i trasferimenti.
Da tali azioni, infatti, il fisco desume l'esistenza di un reddito o di un patrimonio: per l'imposta diretta (v.), invece, è lo stesso reddito che viene colpito (es. la retribuzione del dipendente, l'utile societario ecc.).
Le imposte indirette presentano i seguenti vantaggi:
— diminuiscono il rischio di evasione fiscale (v.), perché essendo prelevate su un grandissimo numero di atti per aliquote non molto alte assicurano un gettito notevole;
sono flessibili, perché possono essere variate rapidamente in relazione alle esigenze della politica economica;
non scoraggiano gli investimenti, come invece accade frequentemente nel caso delle imposte dirette.
Esse, però, presentano lo svantaggio di poter essere trasferite dal contribuente di diritto al contribuente di fatto.
La più importante imposta indiretta del sistema tributario italiano è l'IVA (v.): appartengono però a questa categoria tutte le imposte che non rientrano tra quelle dirette.