ICM
ICM [Importi Compensativi Comunitari]
Sovvenzioni o imposizioni applicate alle transazioni commerciali di prodotti agricoli tra i paesi membri della Comunità europea (v. CE) nel rispetto della politica agricola comunitaria (v. PAC).
Gli ICM furono istituiti nel 1970 per evitare effetti indesiderati connessi a svalutazioni o rivalutazioni monetarie.
Per i paesi a moneta debole, gli ICM erano negativi ed erano rappresentati da tasse sulle esportazioni e sovvenzioni alle importazioni. Gli ICM positivi, invece, erano applicati ai paesi a valuta forte ed erano costituiti da sovvenzioni alle esportazione e tasse sulle importazioni. La creazione di tali monete verdi metteva, però, in serio pericolo l'unicità del mercato agricolo comunitario poiché le continue svalutazioni di franco e lira e la stabilità di marco e fiorino portavano ad una eccessiva differenziazione dei prezzi agricoli con notevoli effetti perversi (agevolazioni per le produzioni e gli agricoltori dei paesi dell'area del marco a scapito dei paesi a moneta debole).
Per questo motivo, nel 1984, si decise a riformare il funzionamento degli ICM: il nuovo sistema, noto come metodo dell'ECU verde o dello switch over prevedeva che i prezzi agricoli siano fissati in ECU verdi. Tale sistema ha permesso una progressiva riduzione degli ICM: questa tendenza è stata accentuata dalla riforma dello switch over adottata nel dicembre 1994. Era infatti prevista una forchetta di oscillazione (franchigia) per le monete verdi compresa tra + 5% e – 2%.
Sovvenzioni o imposizioni applicate alle transazioni commerciali di prodotti agricoli tra i paesi membri della Comunità europea (v. CE) nel rispetto della politica agricola comunitaria (v. PAC).
Gli ICM furono istituiti nel 1970 per evitare effetti indesiderati connessi a svalutazioni o rivalutazioni monetarie.
Per i paesi a moneta debole, gli ICM erano negativi ed erano rappresentati da tasse sulle esportazioni e sovvenzioni alle importazioni. Gli ICM positivi, invece, erano applicati ai paesi a valuta forte ed erano costituiti da sovvenzioni alle esportazione e tasse sulle importazioni. La creazione di tali monete verdi metteva, però, in serio pericolo l'unicità del mercato agricolo comunitario poiché le continue svalutazioni di franco e lira e la stabilità di marco e fiorino portavano ad una eccessiva differenziazione dei prezzi agricoli con notevoli effetti perversi (agevolazioni per le produzioni e gli agricoltori dei paesi dell'area del marco a scapito dei paesi a moneta debole).
Per questo motivo, nel 1984, si decise a riformare il funzionamento degli ICM: il nuovo sistema, noto come metodo dell'ECU verde o dello switch over prevedeva che i prezzi agricoli siano fissati in ECU verdi. Tale sistema ha permesso una progressiva riduzione degli ICM: questa tendenza è stata accentuata dalla riforma dello switch over adottata nel dicembre 1994. Era infatti prevista una forchetta di oscillazione (franchigia) per le monete verdi compresa tra + 5% e – 2%.