Hayek, Friedrich August von
Hayek, Friedrich August von (vedi foto)
(Vienna, 1899 - Friburgo, 1992)
Economista e filosofo austriaco insignito del Nobel per l'economia 1974 per il pluriennale, oltreché pioneristico, impegno sulla teoria del ciclo economico (v.) e monetario. Già docente di economia all'università di Vienna, si impose alla considerazione internazionale per gli assunti sul paradosso del risparmio (v.) riportati nell'opera Prezzi e produzione (1931). Secondo von Hayek, poiché le dimensioni di una struttura produttiva, e quindi l'ammontare degli investimenti, sono inversamente proporzionali ai tassi d'interesse, le decisioni su come e quanto investire possono essere influenzate della politica monetaria (v.). L'attesa di un aumento dei tassi, infatti, può far propendere per un'operazione eminentemente finanziaria piuttosto che per un impiego in fattori produttivi e viceversa.
Chiamato all'insegnamento alla London school of Economics vi rimase fino al 1950, quindi ottenne la cattedra a Chicago, poi a Friburgo e, infine, a Salisburgo.
Propugnatore del laissez faire (v. Liberismo), von Hayek fu ostile a qualsivoglia ingerenza statale, considerata ostativa della libertà, nella iniziativa privata. Ogni allontamento dall'ortodossia liberale era, per l'economista austriaco, e per il suo maestro von Mises (v.), un passo senza ritorno verso il socialismo.
(Vienna, 1899 - Friburgo, 1992)
Economista e filosofo austriaco insignito del Nobel per l'economia 1974 per il pluriennale, oltreché pioneristico, impegno sulla teoria del ciclo economico (v.) e monetario. Già docente di economia all'università di Vienna, si impose alla considerazione internazionale per gli assunti sul paradosso del risparmio (v.) riportati nell'opera Prezzi e produzione (1931). Secondo von Hayek, poiché le dimensioni di una struttura produttiva, e quindi l'ammontare degli investimenti, sono inversamente proporzionali ai tassi d'interesse, le decisioni su come e quanto investire possono essere influenzate della politica monetaria (v.). L'attesa di un aumento dei tassi, infatti, può far propendere per un'operazione eminentemente finanziaria piuttosto che per un impiego in fattori produttivi e viceversa.
Chiamato all'insegnamento alla London school of Economics vi rimase fino al 1950, quindi ottenne la cattedra a Chicago, poi a Friburgo e, infine, a Salisburgo.
Propugnatore del laissez faire (v. Liberismo), von Hayek fu ostile a qualsivoglia ingerenza statale, considerata ostativa della libertà, nella iniziativa privata. Ogni allontamento dall'ortodossia liberale era, per l'economista austriaco, e per il suo maestro von Mises (v.), un passo senza ritorno verso il socialismo.