Gold standard

Gold standard

Sistema monetario internazionale adottato in regime monometallico (v. Monometallismo) dal 1870 fino alla prima guerra mondiale che prevedeva uno stretto legame tra la quantità di moneta in circolazione e le riserve auree detenute dalla banca centrale.
In tale sistema ogni moneta aveva una parità metallica fissa; il valore della moneta corrispondeva, cioè, ad una determinata quantità di oro (v.) stabilita dalle autorità monetarie. La moneta cartacea in circolazione era convertibile, in qualunque momento, in oro, per cui si rendeva necessaria la corrispondenza tra la quantità di biglietti di banca in circolazione e le riserve di oro possedute dalla banca centrale.
Con questo sistema di cambi, ancorato alla quantità di oro, il meccanismo di aggiustamento automatico dei cambi era assicurato dallo scostamento entro i punti dell'oro (v.); dunque esso risultava essere un regime a cambi fissi.
Dopo la prima guerra mondiale molte nazioni trovarono difficoltà a garantire una diretta corrispondenza tra la quantità di oro detenuta e la quantità di banconote in circolazione a causa dell'eccessiva emissione di denaro per il finanziamento delle spese belliche.
Un altro fattore di crisi del sistema del gold standard era dato dalla scarsità di oro in circolazione, che non riusciva a pareggiare le esigenze del sistema economico.
Per questi motivi tale sistema monetario, nel periodo fra le due guerre, fu abbandonato e sostituito da sue variazioni come il gold bullion standard (v.) o il gold exchange standard (v.).

Vedi tabella
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Approfondimento: Il Gold standardIl Gold standard