Funzione di verosimiglianza
Funzione di verosimiglianza
La funzione di verosimiglianza (likelihood) è indicata con L (q; x) ed esprime, per v.c. discrete, la probabilità che, prima dell'esperimento, si verifichi il campione (v.) (x1, x2, …, xn) e, per v.c. continue, la probabilità congiunta che, prima dell'esperimento, si verifichino valori campionari in intervalli infinitesimi centrati su (x1, x2, …, xn). Essa, però, una volta osservato il campione (x1, x2, …, xn) è funzione solo del parametro (v.) q ed esprime, in un certo senso, la credibilità del campione in rapporto al parametro incognito. Variando con q per un certo campione, esprime i differenti gradi di verosomiglianza. Nel medoto della massima verosimiglianza (v.) si sceglie come stima (v.) per q quel valore del parametro in corrispondenza del quale è massima la funzione di verosimiglianza.
La funzione di verosimiglianza (likelihood) è indicata con L (q; x) ed esprime, per v.c. discrete, la probabilità che, prima dell'esperimento, si verifichi il campione (v.) (x1, x2, …, xn) e, per v.c. continue, la probabilità congiunta che, prima dell'esperimento, si verifichino valori campionari in intervalli infinitesimi centrati su (x1, x2, …, xn). Essa, però, una volta osservato il campione (x1, x2, …, xn) è funzione solo del parametro (v.) q ed esprime, in un certo senso, la credibilità del campione in rapporto al parametro incognito. Variando con q per un certo campione, esprime i differenti gradi di verosomiglianza. Nel medoto della massima verosimiglianza (v.) si sceglie come stima (v.) per q quel valore del parametro in corrispondenza del quale è massima la funzione di verosimiglianza.