Fondo di stabilizzazione dei cambi

Fondo di stabilizzazione dei cambi

Fondo gestito da enti pubblici allo scopo di attuare un controllo parziale dei cambi (v.).
Il primo fondo di stabilizzazione dei cambi fu istituito, su auspicio di Keynes (A Treaty on Monetary Reform), in Inghilterra nel 1932: gestito dalla Banca d'Inghilterra sotto il controllo del Ministero del Tesoro, veniva impiegato per operazioni d'acquisto e di vendita di oro e valute (v.) estere. Utilizzando biglietti già in circolazione, si evitavano nuove emissioni e, conseguentemente, si contenevano le fluttuazioni del cambio della sterlina. Dal 1949 il fondo di stabilizzazione dei cambi britannico (EEA, Exchange Equalization Account) è depositario delle riserve d'oro e di valute estere del paese; in seguito ha cominciato a detenere anche i diritti speciali di prelievo del Fondo Monetario Internazionale (v. FMI).