Finanza locale
Finanza locale
Insieme delle norme che riguardano l'attività finanziaria degli enti pubblici territoriali, più precisamente definiti, in economia pubblica, come giurisdizioni locali (v.), cioè Comuni, Province e Regioni.
La finanza locale, che costituisce un ramo della finanza pubblica (v.), oltre a svolgere un'attività tendente al reperimento delle entrate (v.) per ottemperare ai bisogni e far fronte alle spese delle giurisdizioni locali, studia il grado di effettiva autonomia amministrativa e finanziaria dei governi locali rispetto a quello centrale.
Ovviamente lo spazio riservato alla finanza locale nell'ambito della finanza pubblica ha subìto continue evoluzioni anche per effetto della maggiore o minore tendenza all'accentramento delle autorità di governo che si sono succedute. In generale nella seconda metà del secolo in tutta Europa si è manifestata una forte tendenza al decentramento amministrativo e, di conseguenza, è stata ampliata l'autonomia finanziaria degli enti autarchici territoriali investiti di nuovi compiti ed attribuzioni. Tale tendenza è stata sicuramente sostenuta da una folta letteratura in materia, che auspicava una maggiore decentralizzazione (v. Teorema della decentralizzazione) della struttura governativa a beneficio di una maggiore efficienza amministrativa.
Insieme delle norme che riguardano l'attività finanziaria degli enti pubblici territoriali, più precisamente definiti, in economia pubblica, come giurisdizioni locali (v.), cioè Comuni, Province e Regioni.
La finanza locale, che costituisce un ramo della finanza pubblica (v.), oltre a svolgere un'attività tendente al reperimento delle entrate (v.) per ottemperare ai bisogni e far fronte alle spese delle giurisdizioni locali, studia il grado di effettiva autonomia amministrativa e finanziaria dei governi locali rispetto a quello centrale.
Ovviamente lo spazio riservato alla finanza locale nell'ambito della finanza pubblica ha subìto continue evoluzioni anche per effetto della maggiore o minore tendenza all'accentramento delle autorità di governo che si sono succedute. In generale nella seconda metà del secolo in tutta Europa si è manifestata una forte tendenza al decentramento amministrativo e, di conseguenza, è stata ampliata l'autonomia finanziaria degli enti autarchici territoriali investiti di nuovi compiti ed attribuzioni. Tale tendenza è stata sicuramente sostenuta da una folta letteratura in materia, che auspicava una maggiore decentralizzazione (v. Teorema della decentralizzazione) della struttura governativa a beneficio di una maggiore efficienza amministrativa.