Fallimento dello Stato

Fallimento dello Stato

Situazione caratterizzata dall'impossibilità per l'operatore pubblico di eliminare tutte le cause di funzionamento distorto del mercato, e guidare il sistema economico verso un'ottima allocazione delle risorse (v.).
Le ragioni che conducono al fallimento dello Stato sono:
— la possibilità che le decisioni collettive non soddisfino le preferenze di un qualche individuo;
— l'inefficienza dell'apparato burocratico (v. Efficienza X), determinata, da un lato, dagli scarsi incentivi del manager pubblico alla minimizzazione dei costi, dall'altro, dal continuo espandersi delle dimensoni della giurisdizione locale (v.) da lui guidata, allo scopo di incrementare il proprio prestigio e il proprio potere. Quest'ultimo aspetto è stato ampiamente sviluppato da Niskanen nella teoria della burocrazia (v.);
— il crescere del settore pubblico, che genera, da un lato, l'incremento della spesa pubblica, fenomeno minuziosamente descritto da A. Wagner (v. Legge di Wagner), e dall'altro, l'incremento della pressione tributaria (v.).

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