Errori ed omissioni
Errori ed omissioni
Particolare voce della bilancia dei pagamenti (v.) che accoglie entrate e/o uscite non meglio accertate (appunto, errori ed omissioni) il cui importo globale è determinato dalla differenza tra il saldo totale dei movimenti (conto corrente e conto capitale) registrati mensilmente dalla Banca d'Italia (v.) e la variazione delle riserve ufficiali.
La voce errori ed omissioni nella nuova bilancia dei pagamenti è dunque una voce residua che si riferisce ad errori ed imprecisioni dovute al cambio tra la moneta dei diversi paesi oppure a sfasamenti nella registrazione del conto corrente (v.), del conto finanziario (v.) o ad omissioni legate al conto capitale (v.).
Un esempio servirà a chiarire quanto detto.
Si immagini una situazione in cui i totali delle entrate e delle uscite siano uguali, rispettivamente, a 50 e a 35. Per avere una perfetta quadratura dei conti le riserve ufficiali dovrebbero far segnare un incremento di 15. Se così non accade perché, ad esempio, quell'incremento risulta essere solo di 12, si dice che vi è uno scostamento di errori ed omissioni pari a 3.
Particolare voce della bilancia dei pagamenti (v.) che accoglie entrate e/o uscite non meglio accertate (appunto, errori ed omissioni) il cui importo globale è determinato dalla differenza tra il saldo totale dei movimenti (conto corrente e conto capitale) registrati mensilmente dalla Banca d'Italia (v.) e la variazione delle riserve ufficiali.
La voce errori ed omissioni nella nuova bilancia dei pagamenti è dunque una voce residua che si riferisce ad errori ed imprecisioni dovute al cambio tra la moneta dei diversi paesi oppure a sfasamenti nella registrazione del conto corrente (v.), del conto finanziario (v.) o ad omissioni legate al conto capitale (v.).
Un esempio servirà a chiarire quanto detto.
Si immagini una situazione in cui i totali delle entrate e delle uscite siano uguali, rispettivamente, a 50 e a 35. Per avere una perfetta quadratura dei conti le riserve ufficiali dovrebbero far segnare un incremento di 15. Se così non accade perché, ad esempio, quell'incremento risulta essere solo di 12, si dice che vi è uno scostamento di errori ed omissioni pari a 3.