Efficienza X
Efficienza X
Teoria sviluppata da Leibeinstein per analizzare il grado di capacità delle organizzazioni aziendali, siano esse pubbliche o private, di allocare in modo efficiente le risorse disponibili.
La loro attività non viene, però, valutata in base alle regole di mercato, ma in base al grado di efficienza interna. Secondo Leibeinstein, infatti, gli economisti hanno concentrato la propria attenzione soprattutto sull'allocazione delle risorse (v.) fra i differenti usi, trascurando il grado di inefficienza che può provocare un uso degli inputs (v.) improprio.
Le cause di efficienza o inefficienza X vanno ricercate, principalmente, nella mancata o inesatta specificazione degli obiettivi dell'organizzazione; infatti, tale circostanza stimola comportamenti discrezionali dei lavoratori, operanti a qualsiasi livello, i quali saranno spinti a perseguire propri obiettivi a discapito di quelli organizzativi. D'altra parte la mancata specificazione degli obiettivi causa rilevanti difficoltà nell'individuazione dei fattori produttivi da utilizzare e delle loro quantità necessarie. Secondo molti, l'efficienza X è maggiore nelle imprese private che in quelle pubbliche: la concorrenza fra i diversi lavoratori all'interno dell'impresa privata li spinge, infatti, a ricercare soluzioni capaci di migliorare l'andamento dell'organizzazione.
La concorrenza fra le imprese, costituisce, poi, un'ulteriore spinta verso soluzioni che migliorino l'efficienza dell'organizzazione, in quanto sul mercato sopravviveranno solo quelle in grado di operare con costi minori.
Teoria sviluppata da Leibeinstein per analizzare il grado di capacità delle organizzazioni aziendali, siano esse pubbliche o private, di allocare in modo efficiente le risorse disponibili.
La loro attività non viene, però, valutata in base alle regole di mercato, ma in base al grado di efficienza interna. Secondo Leibeinstein, infatti, gli economisti hanno concentrato la propria attenzione soprattutto sull'allocazione delle risorse (v.) fra i differenti usi, trascurando il grado di inefficienza che può provocare un uso degli inputs (v.) improprio.
Le cause di efficienza o inefficienza X vanno ricercate, principalmente, nella mancata o inesatta specificazione degli obiettivi dell'organizzazione; infatti, tale circostanza stimola comportamenti discrezionali dei lavoratori, operanti a qualsiasi livello, i quali saranno spinti a perseguire propri obiettivi a discapito di quelli organizzativi. D'altra parte la mancata specificazione degli obiettivi causa rilevanti difficoltà nell'individuazione dei fattori produttivi da utilizzare e delle loro quantità necessarie. Secondo molti, l'efficienza X è maggiore nelle imprese private che in quelle pubbliche: la concorrenza fra i diversi lavoratori all'interno dell'impresa privata li spinge, infatti, a ricercare soluzioni capaci di migliorare l'andamento dell'organizzazione.
La concorrenza fra le imprese, costituisce, poi, un'ulteriore spinta verso soluzioni che migliorino l'efficienza dell'organizzazione, in quanto sul mercato sopravviveranno solo quelle in grado di operare con costi minori.