Effetto sostituzione di Slutsky

Effetto sostituzione di Slutsky

Variazione della domanda dei beni al variare del prezzo di uno di essi, fermo restando il potere di acquisto della moneta a disposizione degli individui.
Secondo Slutsky, partendo dall'ipotesi che il consumatore spenda il proprio reddito nell'acquisto di soli due beni, la riduzione del prezzo di uno di essi permette di rinunciare ad una quantità minore del bene più caro per l'acquisto di quello divenuto meno caro.
Il mutamento, quindi, del rapporto di scambio tra i due beni e la conseguente variazione della domanda costituisce l'effetto sostituzione. L'individuazione di quest'ultimo e la sua separazione dall'effetto reddito (v.) può essere realizzata secondo l'economista ipotizzando la costanza del potere di acquisto, mantenendo fissi i prezzi relativi e aggiustando il reddito monetario.
In ciò la formulazione di Slutsky si discosta da quella di Hicks (v. Effetto sostituzione di Hicks), il quale per la determinazione dell'effetto sostituzione presuppone la costanza dell'utilità dell'individuo.
Dal punto di vista grafico quanto detto precedentemente è rappresentato da una rotazione della retta di bilancio, tale da mantenere inalterato il potere di acquisto e consentire l'acquisto del paniere iniziale di beni anche se con combinazioni diverse.