Economia sommersa
Economia sommersa
Espressione utilizzata per indicare quell'insieme di attività economiche che sfuggono ad ogni rilevazione statistica e ad ogni controllo fiscale.
Secondo la definizione del System of National Accounts (v. SNA), l'economia sommersa è una componente dell'economia non osservata (v.) costituita dall'attività legale (nei fini, se non nei mezzi) non registrata dalla Pubblica Amministrazione per differenti motivi: evasione fiscale (v.), evasione contributiva, inosservanza di norme, mancata esecuzione di atti amministrativi. Da essa comunque vanno distinte:
— l'economia illegale (v.) o criminale, in cui sia i fini che i mezzi dell'attività economica sono illeciti;
— l'economia informale (v.), in cui l'attività economica ha il solo fine di soddisfare i bisogni della gente (autoconsumo).
Benché la parte di reddito nazionale prodotto dall'economia sommersa possa essere anche molto rilevante, una sua misurazione non risulta agevole. In Italia, l'ISTAT (v.) ha rivisto i conti nazionali, cercando di contabilizzare il fenomeno giungendo ad una rivalutazione del PIL (v.) per il 1982, del + 15,4%.
Espressione utilizzata per indicare quell'insieme di attività economiche che sfuggono ad ogni rilevazione statistica e ad ogni controllo fiscale.
Secondo la definizione del System of National Accounts (v. SNA), l'economia sommersa è una componente dell'economia non osservata (v.) costituita dall'attività legale (nei fini, se non nei mezzi) non registrata dalla Pubblica Amministrazione per differenti motivi: evasione fiscale (v.), evasione contributiva, inosservanza di norme, mancata esecuzione di atti amministrativi. Da essa comunque vanno distinte:
— l'economia illegale (v.) o criminale, in cui sia i fini che i mezzi dell'attività economica sono illeciti;
— l'economia informale (v.), in cui l'attività economica ha il solo fine di soddisfare i bisogni della gente (autoconsumo).
Benché la parte di reddito nazionale prodotto dall'economia sommersa possa essere anche molto rilevante, una sua misurazione non risulta agevole. In Italia, l'ISTAT (v.) ha rivisto i conti nazionali, cercando di contabilizzare il fenomeno giungendo ad una rivalutazione del PIL (v.) per il 1982, del + 15,4%.