Economia politica

Economia politica

Scienza che ha per oggetto lo studio delle relazioni tra i bisogni, potenzialmente illimitati, e le risorse scarse. Ogni individuo, infatti, avverte la necessità di consumare, produrre, risparmiare ed investire quanto più razionalmente possibile le risorse scarse disponibili in natura, per la soddisfazione dei propri bisogni.
Poiché l'economia prende in considerazione gli individui come membri di una società essa è definita politica.
La scarsità dei mezzi a disposizione impone agli operatori economici (pubblici o privati, singoli o associati) precise scelte:
— la soddisfazione dei bisogni primari (v.);
— la razionalizzazione dell'uso delle risorse a disposizione.
La definizione fin qui esposta di economia politica corrisponde a quella formulata da L. Robbins (v.) nel 1953: «l'economia è la scienza che studia il comportamento umano come rapporto tra obiettivi e mezzi scarsi che hanno usi alternativi» ed è quella generalmente accolta da tutti gli esponenti della scuola neoclassica (v. Neoclassici).
Definizioni alternative di economia politica sono state fornite da storici ed antropologi per i quali la definizione di economia politica di Robbins è valida soltanto nel contesto di un'economia di mercato (v.) ma non può essere estesa ad economie primitive in cui il problema della scarsità delle risorse non si poneva.
Secondo l'analisi marxista (v. Marx), invece, la definizione neoclassica di economia politica è valida soltanto se riferita ad un sistema economico capitalistico (v. Capitalismo); quest'ultimo non è tuttavia immutabile in quanto i rapporti di produzione e la lotta di classe lo rendono storicamente relativo, cioè legato ad un particolare periodo storico.