Duopolio di Cournot

Duopolio di Cournot

Oligopolio
(v.) omogeneo con due sole imprese (duopolio, appunto) in cui si ipotizza che ciascuna impresa decida quanto produrre e vendere assumendo che la quantità prodotta e venduta dall'altra rimanga costante. Ogni impresa, cioè, esprime la congettura che l'altra mantenga inalterato il livello di produzione.
Graficamente
il problema può essere espresso come segue: sull'asse delle ascisse è riportata la quantità prodotta dell'impresa 1, sull'asse delle ordinte la quantità dell'impresa 2. Ad ogni valore q2 fissato dall'imprenditore 2 corrisponde una quantità q1 (curva AB) e ad ogni valore q1 fissato dall'impresa 1 corrisponde una quantità q2 (curva CD). Il punto di equilibrio K sarà raggiunto dopo una serie di azioni e reazioni: se l'imprenditore 1 produce la quantità OX1, il concorrente dovrà produrre la quantità OY1. Ma, data questa quantità OY1, l'imprenditore 2 aggiusterà la sua produzione ad OX2, cui corrisponderà una quantità OY2, e così via fino a giungere al punto K, in cui la quantità di merce offerta è maggiore che nel monopolio puro: ciò porta a concludere che, se i due imprenditori si coalizzassero, potrebbero realizzare un profitto maggiore della somma dei profitti realizzati separatamente.
Altri autori (Bertrand, Edgeworth, Stackelberg) hanno rielaborato, con alterne fortune, questo modello.