Doppia forbice
Doppia forbice
È la doppia divaricazione esistente all'interno del sistema creditizio tra i tassi d'interesse applicati dalle banche.
La prima divaricazione concerne i tassi attivi richiesti dalle banche in relazione ai finanziamenti concessi alle aziende. Esiste, infatti, una netta differenza tra i tassi attivi (prime rate) richiesti alle aziende di primaria importanza, di solito di grandi dimensioni, verso le quali la banca nutre notevole fiducia, ed i tassi attivi richiesti invece in relazione a finanziamenti concessi a piccole imprese. Le piccole imprese, a causa del maggior rischio sopportato dalle banche finanziatrici, pagheranno quindi un tasso più elevato, rispetto a quello pagato dalle aziende di grandi dimensioni.
La seconda divaricazione riguarda invece i tassi attivi ed i tassi passivi. I tassi attivi, siano essi prime rate o top rate, richiesti dalle banche nelle operazioni di impiego fondi, sono molto superiori ai tassi passivi concessi dalle banche nelle operazione di raccolta di fondi presso i risparmiatori. I tassi passivi sono inoltre graduati in base alla consistenza dei depositi. Il tasso passivo minimo pagato sui deposti di lieve entità viene detto bottom rate.
È la doppia divaricazione esistente all'interno del sistema creditizio tra i tassi d'interesse applicati dalle banche.
La prima divaricazione concerne i tassi attivi richiesti dalle banche in relazione ai finanziamenti concessi alle aziende. Esiste, infatti, una netta differenza tra i tassi attivi (prime rate) richiesti alle aziende di primaria importanza, di solito di grandi dimensioni, verso le quali la banca nutre notevole fiducia, ed i tassi attivi richiesti invece in relazione a finanziamenti concessi a piccole imprese. Le piccole imprese, a causa del maggior rischio sopportato dalle banche finanziatrici, pagheranno quindi un tasso più elevato, rispetto a quello pagato dalle aziende di grandi dimensioni.
La seconda divaricazione riguarda invece i tassi attivi ed i tassi passivi. I tassi attivi, siano essi prime rate o top rate, richiesti dalle banche nelle operazioni di impiego fondi, sono molto superiori ai tassi passivi concessi dalle banche nelle operazione di raccolta di fondi presso i risparmiatori. I tassi passivi sono inoltre graduati in base alla consistenza dei depositi. Il tasso passivo minimo pagato sui deposti di lieve entità viene detto bottom rate.