Dilemma del prigioniero
Dilemma del prigioniero
Nell'ambito della teoria dei giochi (v. Game theory) il dilemma del prigioniero esemplifica la situazione in cui due o più imprese, pur avendo convenienza ad accordarsi, per incrementare o mantenere la propria quota di mercato (v.), non lo fanno in quanto non sono in grado di controllare il rispetto dell'accordo da parte dell'altro contraente. In tale ipotesi, però, tutte le imprese subiranno un danno maggiore di quello che sarebbe loro derivato dall'apprestare misure idonee al controllo degli accordi stipulati.
Il dilemma del prigioniero
In genere, per illustrare la situazione in cui vengono a trovarsi le imprese si ricorre ad un'analogia con il comportamento tenuto da due prigionieri accusati del medesimo reato e che vengono interrogati separatamente.
Le tre possibili situazioni sono:
— nessuno confessa. In questo caso, non essendoci prove concrete a carico dei prigionieri, entrambi avranno una condanna lieve;
A B
non confessa non confessa
Pena lieve Pena lieve
— uno solo confessa. In questo caso il prigioniero che ha confessato sarà liberato mentre l'altro subirà una condanna aggravata;
A B
confessa non confessa
libero condanna più dura
— entrambi confessano. In questo caso entrambi subiranno una condanna più dura rispetto al primo caso (nessuno confessa) ma inferiore a quella che avrebbe subito il prigioniero che nel secondo esempio non confessava (B).
A B
confessa confessa
condanna più dura condanna più dura
La situazione più favorevole per entrambi i prigionieri è chiaramente la prima. Tuttavia se, come è probabile, ciascuno persegue il proprio fine, ogni prigioniero avrà timore che l'altro confessi: il risultato finale è quello descritto nell'ultimo caso in cui i due soggetti, nel tentativo di migliorare la propria situazione, hanno in realtà contribuito a peggiorarla.
L'esempio dei due prigionieri può essere facilmente paragonato ad una situazione di mercato in cui due o più imprese tentano, attraverso variazioni dei prezzi, di aumentare la propria quota di mercato; tale manovra, in assenza di accordo tra le parti, potrebbe peggiorare la situazione di entrambe.
Nell'ambito della teoria dei giochi (v. Game theory) il dilemma del prigioniero esemplifica la situazione in cui due o più imprese, pur avendo convenienza ad accordarsi, per incrementare o mantenere la propria quota di mercato (v.), non lo fanno in quanto non sono in grado di controllare il rispetto dell'accordo da parte dell'altro contraente. In tale ipotesi, però, tutte le imprese subiranno un danno maggiore di quello che sarebbe loro derivato dall'apprestare misure idonee al controllo degli accordi stipulati.
Il dilemma del prigioniero
In genere, per illustrare la situazione in cui vengono a trovarsi le imprese si ricorre ad un'analogia con il comportamento tenuto da due prigionieri accusati del medesimo reato e che vengono interrogati separatamente.
Le tre possibili situazioni sono:
— nessuno confessa. In questo caso, non essendoci prove concrete a carico dei prigionieri, entrambi avranno una condanna lieve;
A B
non confessa non confessa
Pena lieve Pena lieve
— uno solo confessa. In questo caso il prigioniero che ha confessato sarà liberato mentre l'altro subirà una condanna aggravata;
A B
confessa non confessa
libero condanna più dura
— entrambi confessano. In questo caso entrambi subiranno una condanna più dura rispetto al primo caso (nessuno confessa) ma inferiore a quella che avrebbe subito il prigioniero che nel secondo esempio non confessava (B).
A B
confessa confessa
condanna più dura condanna più dura
La situazione più favorevole per entrambi i prigionieri è chiaramente la prima. Tuttavia se, come è probabile, ciascuno persegue il proprio fine, ogni prigioniero avrà timore che l'altro confessi: il risultato finale è quello descritto nell'ultimo caso in cui i due soggetti, nel tentativo di migliorare la propria situazione, hanno in realtà contribuito a peggiorarla.
L'esempio dei due prigionieri può essere facilmente paragonato ad una situazione di mercato in cui due o più imprese tentano, attraverso variazioni dei prezzi, di aumentare la propria quota di mercato; tale manovra, in assenza di accordo tra le parti, potrebbe peggiorare la situazione di entrambe.