Deposito a risparmio
Deposito a risparmio
Deposito disciplinato dall'art. 1835 del codice civile, e avente natura contrattuale, che consente al depositante una pluralità di versamenti e di prelievi, da effettuarsi in contanti.
Carattere essenziale di questo tipo di deposito è che esso è documentato dal cd. libretto di deposito a risparmio, in cui vengono annotate, volta per volta, le operazioni compiute dal depositante; tali annotazioni, firmate dall'impiegato della banca addetto al servizio, fanno piena prova nei rapporti tra banca e cliente.
I tassi di interesse corrisposti sui depositi bancari a risparmio variano da banca a banca in quanto vengono, di volta in volta, negoziati con i singoli clienti e talvolta sono graduati in base a scaglioni di consistenza media. La ritenuta fiscale su tali interessi è del 27%.
Per la sua minore liquidità rispetto ad altri strumenti finanziari il deposito a risparmio rientra fra gli aggregati monetari (v.) classificati come M2.
Deposito disciplinato dall'art. 1835 del codice civile, e avente natura contrattuale, che consente al depositante una pluralità di versamenti e di prelievi, da effettuarsi in contanti.
Carattere essenziale di questo tipo di deposito è che esso è documentato dal cd. libretto di deposito a risparmio, in cui vengono annotate, volta per volta, le operazioni compiute dal depositante; tali annotazioni, firmate dall'impiegato della banca addetto al servizio, fanno piena prova nei rapporti tra banca e cliente.
I tassi di interesse corrisposti sui depositi bancari a risparmio variano da banca a banca in quanto vengono, di volta in volta, negoziati con i singoli clienti e talvolta sono graduati in base a scaglioni di consistenza media. La ritenuta fiscale su tali interessi è del 27%.
Per la sua minore liquidità rispetto ad altri strumenti finanziari il deposito a risparmio rientra fra gli aggregati monetari (v.) classificati come M2.