CTZ
CTZ [Certificati del Tesoro Zero coupon]
Titoli di Stato (v.) a 18 o 24 mesi emessi dal Tesoro per la prima volta nel febbraio 1995 che presentano le seguenti caratteristiche:
— sono sprovvisti di cedola per cui il rendimento sarà calcolato, alla scadenza del titolo, sulla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rimborso (valore nominale). In pratica il CTZ viene, dal punto di vista del rendimento, ad assimilarsi ad un BOT con scadenza allungata;
— sono collocati mediante asta marginale al di sotto della pari per un investimento minimo di 5 milioni;
— sono sottoposti a un regime fiscale diverso a seconda degli investitori: le persone fisiche e i soggetti ad esse equiparati ai sensi del D.Lgs. 239/96 (c.d. nettisti) scontano un'imposta sostitutiva del 12,50% applicata sulla differenza tra prezzo di emissione e prezzo di rimborso; gli investitori esteri e le S.p.a. (c.d. lordisti) percepiscono gli interessi privi di imposta;
— sono quotati di diritto alla Borsa valori e negoziati al mercato telematico dei titoli di Stato;
— possono essere negoziati sul mercato secondario (v.) prima della loro scadenza.
Dal 1° gennaio 1999 sono espressi in euro (v.), i titoli già in circolazione sono stati ridenominati in euro.
Titoli di Stato (v.) a 18 o 24 mesi emessi dal Tesoro per la prima volta nel febbraio 1995 che presentano le seguenti caratteristiche:
— sono sprovvisti di cedola per cui il rendimento sarà calcolato, alla scadenza del titolo, sulla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rimborso (valore nominale). In pratica il CTZ viene, dal punto di vista del rendimento, ad assimilarsi ad un BOT con scadenza allungata;
— sono collocati mediante asta marginale al di sotto della pari per un investimento minimo di 5 milioni;
— sono sottoposti a un regime fiscale diverso a seconda degli investitori: le persone fisiche e i soggetti ad esse equiparati ai sensi del D.Lgs. 239/96 (c.d. nettisti) scontano un'imposta sostitutiva del 12,50% applicata sulla differenza tra prezzo di emissione e prezzo di rimborso; gli investitori esteri e le S.p.a. (c.d. lordisti) percepiscono gli interessi privi di imposta;
— sono quotati di diritto alla Borsa valori e negoziati al mercato telematico dei titoli di Stato;
— possono essere negoziati sul mercato secondario (v.) prima della loro scadenza.
Dal 1° gennaio 1999 sono espressi in euro (v.), i titoli già in circolazione sono stati ridenominati in euro.