Contingency theory

Contingency theory [teoria della contingenza]

Teoria economica sviluppatasi negli anni '60 ad opera di alcuni economisti, quali P.R. Lawrence, J. Lorsch, J. Galbraith, che hanno proposto, in contrasto con le teorie deterministiche, di focalizzare l'analisi sulle contingenze, in presenza delle quali nascono e si sviluppano i fenomeni organizzativi delle imprese.
Secondo Lawrence e Lorsch gli organi aziendali devono essere strutturati in modo tale da rispondere adeguatamente alle particolari situazioni ambientali che generano il grado di incertezza in cui si trova ad operare l'impresa. La struttura aziendale dovrà variare, quindi, in relazione al grado di incertezza del mercato: quanto più l'ambiente esterno risulta variabile, tanto più l'azienda deve essere organizzata in maniera flessibile; mentre, se si opera in condizioni di maggiore certezza, allora è possibile avere un'organizzazione più gerarchizzata.
Secondo Galbraith la prevedibilità delle contingenze, che dipende dalle informazioni di cui si dispone, influenza le questioni organizzative.
In genere, quanto più la funzione da svolgere è caratterizzata da incertezza tanto più è necessario disporre di maggiori informazioni. Affinché si possa raggiungere un buon livello di organizzazione aziendale, allora, si deve fare in modo di stabilire un giusto rapporto tra informazioni disponibili e il grado di incertezza. Ciò è ottenibile creando un buon sistema di comunicazione tra i diversi livelli gerarchici, dei collegamenti per integrare il sistema informativo verticale tipico della linea gerarchica, rendendo autosufficienti i sottosistemi interni dell'azienda e dotandoli di competenze e di informazioni che permettano loro di operare autonomamente ed, infine, riducendo il fabbisogno di informazioni, per creare livelli di efficienza più bassi e più certi.