Concorrenza imperfetta
Concorrenza imperfetta
Forma di mercato nella quale gli agenti economici sono price-maker, cioè in grado di influenzare il prezzo di equilibrio. A differenza del monopolio (v.), però, in cui il potere di mercato è nelle mani di una sola impresa e della concorrenza perfetta (v.), in cui nessuna impresa ne ha, in concorrenza imperfetta esso è ripartito fra alcune imprese.
L'impostazione teorica della forma di mercato in esame nasce dalla difficoltà di trovare un valido collegamento tra il modello di concorrenza perfetta e la realtà del sistema economico. Così molti economisti, in particolare Chamberlin (v.), Robinson (v.) e Sraffa (v.), hanno orientato la loro analisi verso modelli di concorrenza imperfetta. Specificamente, in essa vengono distinte due forme di mercato: la concorrenza monopolistica (v.) e oligopolistica (v. Oligopolio), entrambe caratterizzate da una più o meno accentuata concentrazione dal lato dell'offerta e della domanda.
Forma di mercato nella quale gli agenti economici sono price-maker, cioè in grado di influenzare il prezzo di equilibrio. A differenza del monopolio (v.), però, in cui il potere di mercato è nelle mani di una sola impresa e della concorrenza perfetta (v.), in cui nessuna impresa ne ha, in concorrenza imperfetta esso è ripartito fra alcune imprese.
L'impostazione teorica della forma di mercato in esame nasce dalla difficoltà di trovare un valido collegamento tra il modello di concorrenza perfetta e la realtà del sistema economico. Così molti economisti, in particolare Chamberlin (v.), Robinson (v.) e Sraffa (v.), hanno orientato la loro analisi verso modelli di concorrenza imperfetta. Specificamente, in essa vengono distinte due forme di mercato: la concorrenza monopolistica (v.) e oligopolistica (v. Oligopolio), entrambe caratterizzate da una più o meno accentuata concentrazione dal lato dell'offerta e della domanda.