Club goods
Club goods [beni di club]
Categoria particolare di beni pubblici (v.) il cui godimento da parte di alcuni individui non esclude, fino ad un certo punto, il consumo da parte di altri.
La circostanza che si possa verificare la riduzione del consumo dei beni in questione, da parte dei primi utilizzatori, può spingere la loro produzione a livello di piccole comunità, o addirittura di club da cui la denominazione «beni di club» adottata da Buchanan (v.).
La teoria collegata a questa categoria di beni arriva a determinare la dimensione ottima e il livello ottimo di produzione dell'attività del club, tenenedo conto che:
— per quanto riguarda la dimensione, ogni membro aggiuntivo crea un vantaggio in termini di riduzione di costo dell'attività, e uno svantaggio in termini di maggiore congestione (v.);
— vantaggi e svantaggi sono legati all'intensità di attività del club che dipende dal confronto dei benefici e dei costi, determinati a loro volta dalla dimensione del club.
La teoria dei club viene utilmente applicata per la determinazione della dimensione ottima delle giurisdizioni locali (v.).
Esempi tipici dei beni di club sono i campi da tennis e le piscine.
Categoria particolare di beni pubblici (v.) il cui godimento da parte di alcuni individui non esclude, fino ad un certo punto, il consumo da parte di altri.
La circostanza che si possa verificare la riduzione del consumo dei beni in questione, da parte dei primi utilizzatori, può spingere la loro produzione a livello di piccole comunità, o addirittura di club da cui la denominazione «beni di club» adottata da Buchanan (v.).
La teoria collegata a questa categoria di beni arriva a determinare la dimensione ottima e il livello ottimo di produzione dell'attività del club, tenenedo conto che:
— per quanto riguarda la dimensione, ogni membro aggiuntivo crea un vantaggio in termini di riduzione di costo dell'attività, e uno svantaggio in termini di maggiore congestione (v.);
— vantaggi e svantaggi sono legati all'intensità di attività del club che dipende dal confronto dei benefici e dei costi, determinati a loro volta dalla dimensione del club.
La teoria dei club viene utilmente applicata per la determinazione della dimensione ottima delle giurisdizioni locali (v.).
Esempi tipici dei beni di club sono i campi da tennis e le piscine.