Ceiling and floor

Ceiling and floor [tetto e pavimento]

Teoria esposta da J. Hicks (v.) nel 1950 per spiegare le oscillazioni del ciclo economico (v.). Nel modello dell'economista inglese il passaggio da fasi di crescita a fasi di depressione viene spiegato ricorrendo all'interazione fra moltiplicatore (v.) ed acceleratore (v.): un iniziale aumento della domanda aggregata (v.), amplificato dall'azione del moltiplicatore, si ripercuote sul livello del reddito; conseguentemente, anche i consumi aumentano, ma una volta raggiunto il pieno impiego (che rappresenta il tetto massimo di oscillazione, il ceiling appunto), l'unico modo per espandere ulteriormente la produzione è quello di aumentare la capacità produttiva del sistema economico e ciò avviene attraverso un incremento degli investimenti da parte delle imprese. Questa sequenza di eventi caratterizza la fase espansiva del ciclo la quale, però, non può perdurare: raggiunto un certo livello, si genera la sequenza opposta che, per l'effetto congiunto dei meccanismi moltiplicatore-acceleratore, determina l'avvio di una recessione.
In questa fase, però, il comportamento degli investimenti risulta asimmetrico rispetto ai momenti di espansione: il disinvestimento, infatti, non può andare oltre la rinuncia ad effettuare investimenti di rimpiazzo dei beni usurati, così che il punto più basso dell'oscillazione (il floor) si troverà comunque ad un livello di reddito più alto rispetto all'ultima fase recessiva.