CE

CE [Comunità Europea]
internet: www.europa.eu.int

Nuova denominazione assunta dalla Comunità Economica Europea (CEE) con l'entrata in vigore del Trattato sull'Unione Europea.
Fu istituita con il Trattato di Roma del 25-3-1957 da parte dei sei paesi già membri della CECA (v.) e cioè Italia, Francia, Paesi Bassi, Lussemburgo, Belgio e Germania Federale; nel 1973 vi aderirono anche la Gran Bretagna, la Danimarca e l'Irlanda; nel 1981 la Grecia, nel 1986 la Spagna ed il Portogallo e nel 1995 la Svezia, l'Austria e la Finlandia.
Organi principali della CE sono: il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione Europea (v.), la Commissione delle Comunità Europee (v.), la Corte di Giustizia e la Corte dei Conti.
L'obiettivo principale della CE è quello di realizzare una progressiva integrazione degli Stati europei sia in campo economico che in quello politico eliminando le barriere che ancora si frappongono alla libera circolazione delle merci, delle persone, dei capitali e dei servizi.
Dal 1978 è stata avviata anche una progressiva stabilizzazione dei tassi di cambio delle monete europee ed è stato introdotto l'ECU (v.) come unità di conto europea.
Il Trattato di Roma è stato integrato dalle disposizioni dell'Atto Unico Europeo (v.) entrato in vigore il 1° luglio 1987 e dal Trattato sull'Unione Europea (v. Maastricht) entrato in vigore il 1° novembre 1993.
L'obiettivo più importante dell'Atto Unico era la realizzazione entro il 31 dicembre 1992 del mercato unico europeo cioè di uno spazio senza frontiere interne, nel quale fosse assicurata la libera circolazione.
Nei primi anni '90 i paesi aderenti alla CE si sono resi protagonisti di una brusca accelerazione verso:
— l'unità politica: in diverse congiunture internazionali (ad esempio, in occasione della crisi del Golfo persico) i paesi membri si sono presentati compatti sullo scenario mondiale adottando una linea politica comune;
— la creazione di uno Spazio economico europeo (v. SEE) che coinvolge anche i paesi dell'EFTA (v.) per assicurare, in un prossimo futuro, ai due blocchi economici in precedenza contrapposti, la piena libertà di movimento di beni, capitali, persone e servizi.
Infine, il 10 ottobre 1997 è stato firmato il Trattato di Amsterdam con il quale sono state introdotte numerose modifiche ai trattati preesistenti.

Vedi tabella
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