Borsa merci
Borsa merci
Luogo in cui consumatori e produttori acquistano e vendono titoli rappresentativi di merci (v.) e materie prime (v.) come carni, cereali, metalli ecc.
Caratteristica della Borsa merci, che la distingue dal mercato delle merci, è, quindi, l'assenza fisica dei prodotti trattati: si dice, infatti, che la negoziazione avviene per descrizione.
Anche se le transazioni effettuate attraverso le Borse merci sono solo una frazione di quelle che avvengono a livello mondiale, i prezzi che si formano alla chiusura delle contrattazioni fanno da punto di riferimento per tutti gli operatori economici. Tali prezzi, ovviamente, tenderanno a rispecchiare l'equilibrio tra domanda e offerta (v. Equilibrio di mercato) di una merce quanto più diminuisce lo scarto tra la massa di quel prodotto contrattata alla Borsa merci e la quantità scambiata in tutto il paese (cd. dimensione relativa del mercato delle merci).
Le contrattazioni possono riguardare prodotti già disponibili (spot markets) o disponibili in futuro (future markets); in Italia si lavora soprattutto sul mercato spot, mentre i mercati a termine assorbono la quasi totale attività delle Borse straniere. I mercati a termine, in particolare, fungono da spia dell'andamento dei prezzi, poiché vi si effettuano scambi in cui i corrispettivi sono concordati in anticipo. Combinando insieme contrattazione spot ed a termine si possono ridurre i pericoli di variazione di prezzo nel corso del tempo.
In Italia la piazza più importante è quella di Milano, mentre per l'estero si segnalano le Borse merci di Chicago, New York, Londra, Sidney.
Luogo in cui consumatori e produttori acquistano e vendono titoli rappresentativi di merci (v.) e materie prime (v.) come carni, cereali, metalli ecc.
Caratteristica della Borsa merci, che la distingue dal mercato delle merci, è, quindi, l'assenza fisica dei prodotti trattati: si dice, infatti, che la negoziazione avviene per descrizione.
Anche se le transazioni effettuate attraverso le Borse merci sono solo una frazione di quelle che avvengono a livello mondiale, i prezzi che si formano alla chiusura delle contrattazioni fanno da punto di riferimento per tutti gli operatori economici. Tali prezzi, ovviamente, tenderanno a rispecchiare l'equilibrio tra domanda e offerta (v. Equilibrio di mercato) di una merce quanto più diminuisce lo scarto tra la massa di quel prodotto contrattata alla Borsa merci e la quantità scambiata in tutto il paese (cd. dimensione relativa del mercato delle merci).
Le contrattazioni possono riguardare prodotti già disponibili (spot markets) o disponibili in futuro (future markets); in Italia si lavora soprattutto sul mercato spot, mentre i mercati a termine assorbono la quasi totale attività delle Borse straniere. I mercati a termine, in particolare, fungono da spia dell'andamento dei prezzi, poiché vi si effettuano scambi in cui i corrispettivi sono concordati in anticipo. Combinando insieme contrattazione spot ed a termine si possono ridurre i pericoli di variazione di prezzo nel corso del tempo.
In Italia la piazza più importante è quella di Milano, mentre per l'estero si segnalano le Borse merci di Chicago, New York, Londra, Sidney.