Bilancio dello Stato
Bilancio dello Stato
Documento contabile che rappresenta, sotto forma di previsione o di consuntivo, la gestione finanziaria dello Stato in un determinato periodo, detto esercizio finanziario.
Il bilancio statale assolve le seguenti funzioni:
— politica, perché è espressione della ratifica parlamentare alle scelte operate dal Governo;
— contabile, perché è la traduzione in termini numerici del programma del potere esecutivo;
— giuridica, perché la legge di approvazione del bilancio «autorizza» alle erogazioni ed agli esborsi in essa contemplati;
— economica, in quanto costituisce parte integrante della manovra di bilancio annuale attraverso cui lo Stato influenza l'economia nazionale.
Rispetto al periodo considerato, il bilancio può essere:
— preventivo: si riferisce all'esercizio finanziario successivo a quello in cui esso viene redatto. Contiene l'indicazione delle entrate che si prevede di realizzare e delle spese che si ipotizza di sostenere nell'esercizio finanziario non ancora iniziato. Deve essere approvato entro il 31 dicembre; se ciò non avviene, il Governo chiede l'esercizio provvisorio, durante il quale può applicare le disposizioni contenute nel bilancio in attesa che intervenga l'approvazione di esso. In relazione a questo periodo si parla di bilancio tecnico;
— consuntivo: è relativo all'esercizio già concluso e contiene l'indicazione delle entrate effettivamente realizzate e delle spese effettivamente sostenute in tale periodo; più propriamente è definito rendiconto.
A seconda del momento cui sono riferite le previsioni, il bilancio preventivo può essere:
— di cassa: in esso sono indicate le entrate effettivamente riscosse e le spese effettivamente pagate nel periodo preso in considerazione, indipendentemente dalla circostanza che il diritto a riscuotere le entrate o l'impegno ad effettuare le spese siano sorti nei mesi considerati o in quelli precedenti;
— di competenza: in tale documento sono riportate le entrate che ci si è impegnati a conseguire e le spese che si intendono sostenere nel periodo esaminato, a prescindere dal fatto che le entrate siano riscosse e che le spese vengano effettivamente erogate. Esso, quindi, si riferisce ad un complesso di diritti a riscuotere e di obblighi a pagare per cui i fatti gestionali molto spesso danno luogo a risultati completamente diversi da quelli ipotizzati.
In Italia vige un doppio sistema nel quale sono previsti sia il bilancio di cassa che quello di competenza. Entrambi sono approvati, contemporaneamente al bilancio pluriennale ed alla legge finanziaria (v.), da apposita legge di bilancio (v.) entro il 31 dicembre di ogni anno.
Documento contabile che rappresenta, sotto forma di previsione o di consuntivo, la gestione finanziaria dello Stato in un determinato periodo, detto esercizio finanziario.
Il bilancio statale assolve le seguenti funzioni:
— politica, perché è espressione della ratifica parlamentare alle scelte operate dal Governo;
— contabile, perché è la traduzione in termini numerici del programma del potere esecutivo;
— giuridica, perché la legge di approvazione del bilancio «autorizza» alle erogazioni ed agli esborsi in essa contemplati;
— economica, in quanto costituisce parte integrante della manovra di bilancio annuale attraverso cui lo Stato influenza l'economia nazionale.
Rispetto al periodo considerato, il bilancio può essere:
— preventivo: si riferisce all'esercizio finanziario successivo a quello in cui esso viene redatto. Contiene l'indicazione delle entrate che si prevede di realizzare e delle spese che si ipotizza di sostenere nell'esercizio finanziario non ancora iniziato. Deve essere approvato entro il 31 dicembre; se ciò non avviene, il Governo chiede l'esercizio provvisorio, durante il quale può applicare le disposizioni contenute nel bilancio in attesa che intervenga l'approvazione di esso. In relazione a questo periodo si parla di bilancio tecnico;
— consuntivo: è relativo all'esercizio già concluso e contiene l'indicazione delle entrate effettivamente realizzate e delle spese effettivamente sostenute in tale periodo; più propriamente è definito rendiconto.
A seconda del momento cui sono riferite le previsioni, il bilancio preventivo può essere:
— di cassa: in esso sono indicate le entrate effettivamente riscosse e le spese effettivamente pagate nel periodo preso in considerazione, indipendentemente dalla circostanza che il diritto a riscuotere le entrate o l'impegno ad effettuare le spese siano sorti nei mesi considerati o in quelli precedenti;
— di competenza: in tale documento sono riportate le entrate che ci si è impegnati a conseguire e le spese che si intendono sostenere nel periodo esaminato, a prescindere dal fatto che le entrate siano riscosse e che le spese vengano effettivamente erogate. Esso, quindi, si riferisce ad un complesso di diritti a riscuotere e di obblighi a pagare per cui i fatti gestionali molto spesso danno luogo a risultati completamente diversi da quelli ipotizzati.
In Italia vige un doppio sistema nel quale sono previsti sia il bilancio di cassa che quello di competenza. Entrambi sono approvati, contemporaneamente al bilancio pluriennale ed alla legge finanziaria (v.), da apposita legge di bilancio (v.) entro il 31 dicembre di ogni anno.