Base monetaria

Base monetaria

Moneta legale e altre attività finanziarie trasformabili rapidamente e senza costi in moneta legale. Può anche essere definita come l'insieme delle attività finanziarie che il sistema bancario può costituire in riserva obbligatoria (v.) presso la banca centrale a fronte dei propri depositi.
La base monetaria viene impiegata (e, dunque, domandata) come riserva, libera o obbligatoria, dalle banche e come scorta di circolante dagli operatori privati.
L’offerta, invece, si determina attraverso i c.d. canali di creazione della base monetaria (v.).
La base monetaria costituisce uno dei principali strumenti di politica monetaria a disposizione del SEBC (v.): il suo ammontare, infatti, determina la quantità massima di depositi che, dato il moltiplicatore dei depositi (v.), il sistema bancario può sostenere. Il controllo della base monetaria implica, dunque, quello del credito e dei depositi bancari e influenza tutti gli altri mercati monetari e finanziari.
In Italia, dopo l’inizio della terza fase dell’UEM (v.) la base monetaria comprende:
— monete metalliche coniate dalla Zecca (v.);
— passività a vista delle autorità monetarie (banconote della Banca d’Italia, depositi liberi degli istituti di credito);
— valute estere convertibili immediatamente in moneta nazionale.
L’attuazione dell’UEM ha determinato l’estensione del concetto di base monetaria da nazionale ad europeo in quanto, ai fini della manovra di politica monetaria, assume rilievo la base monetaria di tutti i paesi appartenenti all’UEM.