Ammortamento del debito pubblico

Ammortamento del debito pubblico

Procedura di estinzione del debito pubblico (v.) mediante il rimborso o il riacquisto dei titoli emessi. Può effettuarsi:
— attraverso l'istituzione di una apposita cassa di ammortamento, dotata di un capitale iniziale e di un assegno annuo;
— stanziando annualmente in bilancio una somma utile al riscatto dei titoli del debito pubblico;
— destinando all'ammortamento eventuali somme in avanzo nel bilancio annuale; tale sistema presenta l'inconveniente di non stimolare in alcun modo la riduzione delle spese e l'aumento delle entrate, poichè le eventuali somme da ammortizzare hanno valore residuale.
La scelta dei titoli può avvenire mediante estrazione a sorte (modalità cui si ricorre sempre meno di frequente) o attraverso operazioni sul mercato aperto (v.), i cosiddetti buy-back. Quest'ultima possibilità consente al Tesoro di calibrare le proprie scelte, ritirando dal mercato vecchie emissioni illiquide o troppo onerose per l'emittente.
Scopo principale
dell'operazione di ammortamento è quello di ritirare titoli dal mercato, riducendo di un pari importo lo stock del debito in circolazione; per tale motivo si parla di ammortamento apparente quando l'operazione viene finanziata non da entrate effettive ma dall'emissione di nuovi titoli.
In Italia dal 1995 opera il Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato (v.), finanziato dai proventi delle privatizzazioni (v.).