Agente rappresentativo
Agente rappresentativo
Concetto cui hanno fatto ricorso in particolare gli economisti neoclassici (v.) per aggirare i problemi posti dall'aggregazione dei comportamenti dei singoli agenti economici: la soluzione adottata consiste nell'analizzare il comportamento di un unico operatore che, per le sue caratteristiche, può essere considerato rappresentativo degli altri agenti. In tal modo, ad esempio, il problema delle scelte di consumo verrà analizzato a partire dalle scelte di un singolo consumatore.
Il ricorso all'agente rappresentativo permette di ridurre enormemente i centri decisionali di cui tener conto nel corso dell'analisi di equilibrio generale. Proprio questa eccessiva semplificazione, però, costituisce il principale argomento di critica contro l'utilizzo di tale concetto: se la ragion d'essere della teoria dell'equilibrio generale è il problema di coordinare le scelte di più individui, il ricorso all'agente rappresentativo costituirebbe un semplice escamotage intellettuale.
Concetto cui hanno fatto ricorso in particolare gli economisti neoclassici (v.) per aggirare i problemi posti dall'aggregazione dei comportamenti dei singoli agenti economici: la soluzione adottata consiste nell'analizzare il comportamento di un unico operatore che, per le sue caratteristiche, può essere considerato rappresentativo degli altri agenti. In tal modo, ad esempio, il problema delle scelte di consumo verrà analizzato a partire dalle scelte di un singolo consumatore.
Il ricorso all'agente rappresentativo permette di ridurre enormemente i centri decisionali di cui tener conto nel corso dell'analisi di equilibrio generale. Proprio questa eccessiva semplificazione, però, costituisce il principale argomento di critica contro l'utilizzo di tale concetto: se la ragion d'essere della teoria dell'equilibrio generale è il problema di coordinare le scelte di più individui, il ricorso all'agente rappresentativo costituirebbe un semplice escamotage intellettuale.