Accordi Smithsoniani

Accordi Smithsoniani

Accordi, seguiti all'iniziativa americana del 15 agosto 1971 di sospendere la convertibilità in oro del dollaro, che di fatto ponevano fine al sistema di Bretton Woods (v.). Il 18 dicembre 1971 i dieci paesi più industrializzati ratificavano un'intesa presso la sede dello Smithsonian Institute di Washington. In base agli accordi il prezzo ufficiale dell'oro veniva fissato in 38 dollari l'oncia; si sanciva il riallineamento dei tassi di cambio, fissando nuove parità sulla base dei risultati della fluttuazione di quei mesi e si ampliavano i margini di oscillazione dei tassi di cambio al 2,25%.
Gli accordi Smithsoniani costituivano l'ultimo tentativo di salvare, per quanto possibile, il sistema monetario di Bretton Woods ma, a causa dei continui disavanzi della bilancia dei pagamenti (v.) americana, essi furono abbandonati nel 1973 con l'instaurazione di un sistema di cambi flessibili.