Acqua calda centralizzata
L’impianto centralizzato per la distribuzione dell’acqua calda deve intendersi quale complesso di apparecchiature necessarie per il previo riscaldamento e la distribuzione della stessa nelle singole unità abitative che costituiscono l’edificio condominiale. L’acqua, proveniente dalla rete pubblica, viene convogliata in tubazioni orizzontali e verticali che, poi, si diramano nelle varie proprietà esclusive.
L’impianto può essere suddiviso in due parti che seguono due differenti regimi giuridici: un primo complesso, infatti, è costituito dalla caldaia, dalle pompe e dalle tubazioni che, finché non si addentrano nei singoli appartamenti, si presumono di proprietà comune; un secondo complesso di elementi è costituito dalle diramazioni terminali delle tubazioni, che servono i singoli appartamenti e che devono considerarsi, dunque, di proprietà esclusiva dei proprietari delle singole unità immobiliari.
L’impianto può essere suddiviso in due parti che seguono due differenti regimi giuridici: un primo complesso, infatti, è costituito dalla caldaia, dalle pompe e dalle tubazioni che, finché non si addentrano nei singoli appartamenti, si presumono di proprietà comune; un secondo complesso di elementi è costituito dalle diramazioni terminali delle tubazioni, che servono i singoli appartamenti e che devono considerarsi, dunque, di proprietà esclusiva dei proprietari delle singole unità immobiliari.