Zenone Isaurico
Zenone Isaurico (imp. 474-491 d.C.)
Imperatore romano d’Oriente, di nazionalità isaurica, governò alla morte di Leone I (474 d.C.) per pochi mesi come coreggente dell’imperatore Leone III, e morto questo, come unico imperatore d’Oriente.
Perduto per breve tempo il trono (475-476 d.C.) usurpato dal generale bizantino Basilisco, lo recuperò nello stesso anno in cui in Italia Odoacre [vedi] deponeva l’ultimo imperatore romano d’Occidente, Romolo Augustolo [vedi] e riconosceva come unico imperatore Zenone, che riuniva così almeno formalmente le due parti dell’Impero.
(—) governò con grande astuzia, lasciando che Teodorico [vedi] marciasse sull’Italia contro Odoacre, pur di evitare la rivolta dei Goti e nella speranza di ristabilire il nuovo regno barbarico sotto l’alta sovranità bizantina (488 d.C.).
Alla sua morte, la moglie Ariadne impose come imperatore Anastasio I [vedi], vecchio domestico del palazzo.
Imperatore romano d’Oriente, di nazionalità isaurica, governò alla morte di Leone I (474 d.C.) per pochi mesi come coreggente dell’imperatore Leone III, e morto questo, come unico imperatore d’Oriente.
Perduto per breve tempo il trono (475-476 d.C.) usurpato dal generale bizantino Basilisco, lo recuperò nello stesso anno in cui in Italia Odoacre [vedi] deponeva l’ultimo imperatore romano d’Occidente, Romolo Augustolo [vedi] e riconosceva come unico imperatore Zenone, che riuniva così almeno formalmente le due parti dell’Impero.
(—) governò con grande astuzia, lasciando che Teodorico [vedi] marciasse sull’Italia contro Odoacre, pur di evitare la rivolta dei Goti e nella speranza di ristabilire il nuovo regno barbarico sotto l’alta sovranità bizantina (488 d.C.).
Alla sua morte, la moglie Ariadne impose come imperatore Anastasio I [vedi], vecchio domestico del palazzo.