Visigoti

Visigoti [Goti dell’ovest]

Antico popolo germanico della stirpe dei Goti [vedi], proveniente dalle sponde del Baltico. Nel III secolo si stanziarono in Dacia (odierna Romania); nel corso del sec. IV, sotto la spinta degli Unni [vedi] varcarono il Danubio ed ottennero dall’imperatore d’Occidente di stabilirsi nella Mesia (Bulgaria) e nella Pannonia (Ungheria), convertendosi all’arianesimo.
All’inizio del V secolo, al seguito del loro capo Alarico II [vedi] si spostarono verso occidente, prima in Italia, ove saccheggiarono Roma, (410) e poi in Spagna ed in Gallia. Il successore di Ataulfo, Wallia, trattò con Onorio e si impadronì nel 418 dell’Aquitania (Francia sud-occidentale). Da allora i (—) furono i più fedeli alleati dell’impero romano ed il loro re Teodorico [vedi] morì combattendo al fianco di Ezio contro gli Unni ai Campi Catalaunici (451).
Con Eurico prevalse la tendenza antiromana ed il regno dei (—) si costituì come regno barbarico indipendente, esteso dalla Provenza alle Alpi e a quasi tutta la Spagna, con centro a Toledo. Notevole fu l’attività legislativa [vedi Codice Euriciano].
Nel secolo VI il re dei Franchi Clodoveo si impadronì del regno di Tolosa e la Provenza fu unita all’Italia.
L’invasione degli Arabi nel secolo VIII segnò la fine del regno dei (—), sconfitti definitivamente a Xeres nel 711.