Vercingetorige
Vercingetorige (? - 46 a.C.)
Condottiero gallico della tribù degli Arverni.
Nel 52 a.C. organizzò una rivolta contro i Romani a capo della sua tribù.
Dopo la sconfitta di Novioduno (52 a.C.) evitò di affrontare il suo avversario, G. Cesare [vedi], in campo aperto, consapevole della propria inferiorità. Adottò quindi una tattica di sfiancamento delle truppe avversarie, cercando di tagliar loro i rifornimenti e di impedire che attingessero alle risorse locali, distruggendole. Costretto a rifugiarsi ad Alesia, roccaforte ritenuta inespugnabile, fu, invece, stanato e sconfitto definitivamente da G. Cesare. Trascinato a Roma, dopo aver sfilato in catene, al seguito del trionfo del comandante romano, fu imprigionato e giustiziato (46 a.C.).
Condottiero gallico della tribù degli Arverni.
Nel 52 a.C. organizzò una rivolta contro i Romani a capo della sua tribù.
Dopo la sconfitta di Novioduno (52 a.C.) evitò di affrontare il suo avversario, G. Cesare [vedi], in campo aperto, consapevole della propria inferiorità. Adottò quindi una tattica di sfiancamento delle truppe avversarie, cercando di tagliar loro i rifornimenti e di impedire che attingessero alle risorse locali, distruggendole. Costretto a rifugiarsi ad Alesia, roccaforte ritenuta inespugnabile, fu, invece, stanato e sconfitto definitivamente da G. Cesare. Trascinato a Roma, dopo aver sfilato in catene, al seguito del trionfo del comandante romano, fu imprigionato e giustiziato (46 a.C.).