Valentiniano II
Valentiniano II (imp. 371-392 d.C.)
Figlio di Valentiniano I, fu associato al trono da Graziano [vedi] nel 371 d.C. dopo la morte del padre.
Ancora giovanetto governò l’Italia, l’Africa e l’Illiria sotto la reggenza della madre e in posizione subordinata per la sua “tenera” età rispetto a Graziano e a Teodosio [vedi].
L’equilibrio provvisoriamente ottenuto con tale governo a tre durò all’incirca un quinquennio, sino al 383 d.C., allorquando Magno Massimo allo scopo di impadronirsi della prefettura della Gallia, eliminò Graziano, progettando di estromettere anche il giovane (—) dal governo dell’Italia. Solo l’intervento di Teodosio salvò (—) dalle minacce di Magno Massimo, che finì ucciso nell’estate del 388 d.C.
Tuttavia uguale sorte era riservata al giovane imperatore: nel 392 d.C. (—) moriva, ucciso dal magister mìlitum Arbogaste, che voleva favorire l’usurpazione di Eugenio.
Figlio di Valentiniano I, fu associato al trono da Graziano [vedi] nel 371 d.C. dopo la morte del padre.
Ancora giovanetto governò l’Italia, l’Africa e l’Illiria sotto la reggenza della madre e in posizione subordinata per la sua “tenera” età rispetto a Graziano e a Teodosio [vedi].
L’equilibrio provvisoriamente ottenuto con tale governo a tre durò all’incirca un quinquennio, sino al 383 d.C., allorquando Magno Massimo allo scopo di impadronirsi della prefettura della Gallia, eliminò Graziano, progettando di estromettere anche il giovane (—) dal governo dell’Italia. Solo l’intervento di Teodosio salvò (—) dalle minacce di Magno Massimo, che finì ucciso nell’estate del 388 d.C.
Tuttavia uguale sorte era riservata al giovane imperatore: nel 392 d.C. (—) moriva, ucciso dal magister mìlitum Arbogaste, che voleva favorire l’usurpazione di Eugenio.