Uxor in manu
Uxor in manu
Era la donna oggetto di un rapporto assoluto analogo alla “patria potestas” [vedi].
La donna estranea alla famiglia entrava a far parte della stessa in condizione parificata a quella di una figlia (“filiæ loco”) per procreare figli al “pater familias” [vedi] ad un suo filius familias.
La “conventio in manu” implicava che la donna:
— se “alieni iuris”, perdeva ogni legame con la propria famiglia di origine;
— se “sui iuris” apportava al marito “sui iuris” (o se questi era “alieni iuris” al suo “pater familias”) tutto il proprio patrimonio.
Fatti costitutivi della “manus maritalis” erano:
— la confarreàtio [vedi];
— la coëmptio [vedi];
— l’usus [vedi].
Fatti estintivi della “manus maritalis” erano:
— la morte della donna;
— la morte del marito “pater familias”;
— la “mancipatio” [vedi] della “uxor” ad un terzo.
Era la donna oggetto di un rapporto assoluto analogo alla “patria potestas” [vedi].
La donna estranea alla famiglia entrava a far parte della stessa in condizione parificata a quella di una figlia (“filiæ loco”) per procreare figli al “pater familias” [vedi] ad un suo filius familias.
La “conventio in manu” implicava che la donna:
— se “alieni iuris”, perdeva ogni legame con la propria famiglia di origine;
— se “sui iuris” apportava al marito “sui iuris” (o se questi era “alieni iuris” al suo “pater familias”) tutto il proprio patrimonio.
Fatti costitutivi della “manus maritalis” erano:
— la confarreàtio [vedi];
— la coëmptio [vedi];
— l’usus [vedi].
Fatti estintivi della “manus maritalis” erano:
— la morte della donna;
— la morte del marito “pater familias”;
— la “mancipatio” [vedi] della “uxor” ad un terzo.