Unni
Unni
Antica popolazione nomade dell’Asia nordorientale, di razza mongolica. Non raggiunsero mai un’unità politica ma si sparsero su vasti territori, minacciando i confini dell’impero cinese e dell’impero romano.
Verso la metà del IV sec. d.C. sconfissero e inglobarono gli Alani [vedi] e gli Ostrogoti [vedi]. Nel 370 nuove orde feroci giunsero al Danubio e ai Carpazi, incalzando i Visigoti, che strariparono oltre il Danubio, nell’impero romano e stanziandosi nella Pannonia (Ungheria). Da qui effettuarono numerose incursioni nell’Impero romano d’Oriente e d’Occidente.
Il regno unno raggiunse la sua massima potenza fra il 430 e il 450 sotto Bleda e poi sotto suo fratello Attila.
Quest’ultimo condusse le sue orde in iIlliria [vedi] e Gallia [vedi] ma fu sconfitto dalle truppe imperiali del generale Ezio [vedi] ai Campi Catalaunici (451) e persuaso dal papa Leone I a non invadere l’Italia (452).
Alla morte di Attila (453) il regno unno crollò e le orde si dispersero verso Oriente.
Antica popolazione nomade dell’Asia nordorientale, di razza mongolica. Non raggiunsero mai un’unità politica ma si sparsero su vasti territori, minacciando i confini dell’impero cinese e dell’impero romano.
Verso la metà del IV sec. d.C. sconfissero e inglobarono gli Alani [vedi] e gli Ostrogoti [vedi]. Nel 370 nuove orde feroci giunsero al Danubio e ai Carpazi, incalzando i Visigoti, che strariparono oltre il Danubio, nell’impero romano e stanziandosi nella Pannonia (Ungheria). Da qui effettuarono numerose incursioni nell’Impero romano d’Oriente e d’Occidente.
Il regno unno raggiunse la sua massima potenza fra il 430 e il 450 sotto Bleda e poi sotto suo fratello Attila.
Quest’ultimo condusse le sue orde in iIlliria [vedi] e Gallia [vedi] ma fu sconfitto dalle truppe imperiali del generale Ezio [vedi] ai Campi Catalaunici (451) e persuaso dal papa Leone I a non invadere l’Italia (452).
Alla morte di Attila (453) il regno unno crollò e le orde si dispersero verso Oriente.