Triplicàtio

Triplicàtio

Era l’allegazione di fatti da parte dell’attore, volta a vanificare la duplicàtio [vedi] del convenuto; si trattava di una eccezione, per così dire, di quarto grado: il convenuto sollevava una excèptio [vedi], l’attore la paralizzava con una replicàtio [vedi] contro la quale il convenuto sollevava una duplicatio che l’attore, a sua volta, paralizzava con la (—).
La serie poteva essere infinita.