Tribus

Tribus [Tribù]

Le tribù costituivano, nel quadro dell’organizzazione amministrativa romana, dei veri e propri distretti territoriali, con la funzione di “inquadrare in modo organico ed esauriente tutti i cittadini”.
Si distingueva tra (—) urbane e rustiche, a seconda che fossero distretti della città di Roma ovvero del territorio conquistato fuori dell’originario pomèrium [vedi].
Il loro numero variò sensibilmente nel corso dei secoli della storia romana. Dalle quattro unità originarie dell’età arcaica, esse furono aumentate progressivamente a causa della crescente espansione territoriale di Roma (21 in epoca repubblicana) fino ad essere portate definitivamente a 35 (31 rustiche e 4 urbane) nel 241 a.C. (anno in cui si concludeva la prima guerra punica).
La popolazione veniva distribuita nelle varie tribù in base al proprio domicilio ovvero in base alla proprietà fondiaria: se il cittadino possedeva un fondo situato in un determinato distretto, veniva iscritto nella tribù corrispondente. Coloro che, invece, non possedevano nulla venivano inseriti nelle quattro tribù urbane. Solo dopo la guerra sociale (I sec. a.C.), ed a seguito dell’ampliamento della cittadinanza, tali criteri furono sostituiti dal diverso principio dell’orìgo [vedi].
La (—) non aveva solo funzioni amministrative di organizzazione della popolazione, ma anche funzioni fiscali e militari, assicurando la riscossione dei tributi a favore dello Stato da parte dei tribuni ærarii, e la fornitura di un contingente fisso di uomini (fanti e cavalieri).