Titulus ad usucapionem
Titulus ad usucapionem
La possessio della “res habilis” doveva essere giustificata da un “titulus”, cioè da una situazione obiettiva che l’ordinamento e la coscienza sociale riteneva idonea a legittimare il passaggio nel tempo dal possesso al “dominium”.
Si distingueva anche tra:
— titulus pro suo: ogni situazione atipica di giusto impossessamento di una “res” anche se verificatosi contro il gradimento del “dominus”;
— titulus putativus: situazione di impossessamento ritenuto valido ma in realtà invalido e quindi non atto a consentire il fenomeno dell’usucapione.
La possessio della “res habilis” doveva essere giustificata da un “titulus”, cioè da una situazione obiettiva che l’ordinamento e la coscienza sociale riteneva idonea a legittimare il passaggio nel tempo dal possesso al “dominium”.
Si distingueva anche tra:
— titulus pro suo: ogni situazione atipica di giusto impossessamento di una “res” anche se verificatosi contro il gradimento del “dominus”;
— titulus putativus: situazione di impossessamento ritenuto valido ma in realtà invalido e quindi non atto a consentire il fenomeno dell’usucapione.