Tìtuli ex còrpore Ulpiàni
Tìtuli ex còrpore Ulpiàni [Brani tratti dalla raccolta di Ulpiano]
Opera postclassica, risalente al IV secolo, tramandataci attraverso un manoscritto conservato nella biblioteca vaticana. I passi sono suddivisi in 29 titoli.
In passato si riteneva che i (—) fossero una sintesi del Liber singularis regularum di Ulpiano. La dottrina più moderna ha prospettato altre ipotesi: che si tratti di una crestomazia di brani tratti da varie opere ulpianee (Talamanca), che l’opera sia una epitome delle Istituzioni di Gaio, completata da una classificazione di Ulpiano (Arangio RuIz); ovvero che le fonti dell’opera siano le Istituzioni gaiane e il Liber singularis regularum ulpianeo (Schultz) [vedi Gaio, Ulpiano].
Opera postclassica, risalente al IV secolo, tramandataci attraverso un manoscritto conservato nella biblioteca vaticana. I passi sono suddivisi in 29 titoli.
In passato si riteneva che i (—) fossero una sintesi del Liber singularis regularum di Ulpiano. La dottrina più moderna ha prospettato altre ipotesi: che si tratti di una crestomazia di brani tratti da varie opere ulpianee (Talamanca), che l’opera sia una epitome delle Istituzioni di Gaio, completata da una classificazione di Ulpiano (Arangio RuIz); ovvero che le fonti dell’opera siano le Istituzioni gaiane e il Liber singularis regularum ulpianeo (Schultz) [vedi Gaio, Ulpiano].