Tetrarchia
Tetrarchia
Il termine indica la riforma della carica imperiale operata da Diocleziano [vedi] allo scopo di rendere presente il supremo comando anche nelle province ed assicurare una soluzione precostituita alla successione al trono ed evitare, così, che la designazione fosse lasciata all’arbitrio dei soldati. A tal fine Diocleziano nominò un collega (Massimiano [vedi]) dotato di par potestas, cui attribuì il titolo di Augustus e il governo delle prefetture occidentali, mantenendo per sé quelle orientali. Furono nominati anche due Cæsares (Galerio e Costanzo [vedi Costanzo Cloro], definiti Filii Augustorum, in quanto successori designati. Prima di diventare troppo vecchi, i due Augusti avrebbero abdicato a favore dei successori già designati.
Il termine indica la riforma della carica imperiale operata da Diocleziano [vedi] allo scopo di rendere presente il supremo comando anche nelle province ed assicurare una soluzione precostituita alla successione al trono ed evitare, così, che la designazione fosse lasciata all’arbitrio dei soldati. A tal fine Diocleziano nominò un collega (Massimiano [vedi]) dotato di par potestas, cui attribuì il titolo di Augustus e il governo delle prefetture occidentali, mantenendo per sé quelle orientali. Furono nominati anche due Cæsares (Galerio e Costanzo [vedi Costanzo Cloro], definiti Filii Augustorum, in quanto successori designati. Prima di diventare troppo vecchi, i due Augusti avrebbero abdicato a favore dei successori già designati.