Sesto Elio Peto Cato
Sesto Elio Peto Cato
Giurista ed uomo politico vissuto a cavallo tra il II ed il I sec. a.C.: ricoprì la magistratura consolare nel 198 a.C. e quella censoria nel 194 a.C.
Fu il primo grande giureconsulto della storia del diritto romano: il soprannome Càtus (lett. “l’accorto”) gli fu attribuito proprio per la sua particolare acutezza giuridica.
Secondo la tradizione, (—) fu autore di tre opere:
— una raccolta di actiònes processuali detta iùs Æliànum, che sostituì il vecchio ius Flavianum [vedi];
— i Tripertìta, tre libri che contenevano il testo originario della legge delle XII tavole [vedi lex XII Tabulàrum] con una panoramica sulle actiones seguito da un commento interpretativo;
— tre altri libri di contenuto incerto.
Parte della dottrina ritiene, al contrario, che (—) scrisse i soli Tripertita; il riferimento al ius Ælianum ed agli altri tre libri riguarderebbe, in realtà, il contenuto degli stessi Tripertita.
Giurista ed uomo politico vissuto a cavallo tra il II ed il I sec. a.C.: ricoprì la magistratura consolare nel 198 a.C. e quella censoria nel 194 a.C.
Fu il primo grande giureconsulto della storia del diritto romano: il soprannome Càtus (lett. “l’accorto”) gli fu attribuito proprio per la sua particolare acutezza giuridica.
Secondo la tradizione, (—) fu autore di tre opere:
— una raccolta di actiònes processuali detta iùs Æliànum, che sostituì il vecchio ius Flavianum [vedi];
— i Tripertìta, tre libri che contenevano il testo originario della legge delle XII tavole [vedi lex XII Tabulàrum] con una panoramica sulle actiones seguito da un commento interpretativo;
— tre altri libri di contenuto incerto.
Parte della dottrina ritiene, al contrario, che (—) scrisse i soli Tripertita; il riferimento al ius Ælianum ed agli altri tre libri riguarderebbe, in realtà, il contenuto degli stessi Tripertita.