Servio Tullio
Servio Tullio
Fu uno dei sette re di Roma; successore di Tarquinio Prisco [vedi] di cui aveva sposato la figlia, (—) è rappresentato dalla tradizione come un re riformatore.
A lui, infatti, si ascrive l’introduzione della c.d. riforma serviana, che modificò la costituzione di Romolo [vedi] e la struttura politico-sociale di Roma.
Abolite le antiche tribù gentilizie, distribuì i cittadini in cinque classi in ragione del censo. In tal modo egli stabilì stretti legami tra la proprietà, i diritti politici e i doveri militari dei cittadini.
Gli storici odierni ritengono che tale riforma sia il frutto di un’anticipazione storica, essendosi verificata con molta probabilità in un momento successivo.
A (—) la tradizione attribuisce, inoltre, la costruzione di una nuova cerchia di mura, comprensive dei colli Palatino, Quirinale, Campidoglio, Celio, Esquilino e Viminale, conosciute come Mura serviane.
È, però, probabile che tali mura, di cui rimangono alcuni tratti, siano state erette in epoca più tarda.
Fu uno dei sette re di Roma; successore di Tarquinio Prisco [vedi] di cui aveva sposato la figlia, (—) è rappresentato dalla tradizione come un re riformatore.
A lui, infatti, si ascrive l’introduzione della c.d. riforma serviana, che modificò la costituzione di Romolo [vedi] e la struttura politico-sociale di Roma.
Abolite le antiche tribù gentilizie, distribuì i cittadini in cinque classi in ragione del censo. In tal modo egli stabilì stretti legami tra la proprietà, i diritti politici e i doveri militari dei cittadini.
Gli storici odierni ritengono che tale riforma sia il frutto di un’anticipazione storica, essendosi verificata con molta probabilità in un momento successivo.
A (—) la tradizione attribuisce, inoltre, la costruzione di una nuova cerchia di mura, comprensive dei colli Palatino, Quirinale, Campidoglio, Celio, Esquilino e Viminale, conosciute come Mura serviane.
È, però, probabile che tali mura, di cui rimangono alcuni tratti, siano state erette in epoca più tarda.